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Le scale in vetro, tutto quello che devi sapere!

Il vetro viene molto utilizzato nell’arredo moderno perché ha una bellezza innovativa. Le scale in vetro sono resistenti, sicure e con elevate prestazioni estetiche, è la scala perfetta per chi ama stupire e distinguersi, conferiscono leggerezza all’ambiente ma allo stesso tempo garantiscono estrema sicurezza strutturale. Le lastre di vetro, tagliate e lavorate a disegno, sono studiate e fornite offrendo il massimo risultato in termini di sicurezza ed estetica, si utilizzano sempre lastre accoppiate stratificate e temperate di vario spessore. Scopriamo nel dettaglio alcune specifiche tecniche: Stratificato in quanto vengono usati vetri a due/tre strati, ossia lastre con spessori minimi 8/10/12 accoppiate tra loro. Temperato invece vuol dire che il vetro subisce un procedimento termico che fa in modo che il vetro una volta terminato non possa più essere rilavorato ma solo installato. Per lo spessore sarà poi il tecnico che in base alle esigenze strutturali indicherà il valore più corretto, in nessun caso però è ammesso un vetro singolo temperato. E’ poi possibile scegliere tra le finiture extrachiara, satinata, float, colorata…..differenziandosi per colore e trasparenza. Anche i vetri extrachiari, totalmente trasparenti se guardati frontalmente, presentano i bordi con riflessi colorati azzurro/verde. Il vetro subisce un procedimento termico che fa in modo che il vetro una volta terminato non possa più essere rilavorato ma solo installato.

Le normative: tutto quello che devi sapere sulla ringhiera della scala e i parapetti..

Il parapetto comunemente detto ringhiera se installata sulla scala e, balaustra se installata su balconi e terrazzi, è un elemento architettonico, necessario, per la fruizione degli spazi in sicurezza. Esso, ha il compito di proteggere l’utente contro la caduta dall’alto è, infatti, previsto ogni qualvolta si abbia un dislivello superiore a 1 m. Quest’ultimo, a tal scopo, deve avere un’altezza minima di 1 mt, essere in attraversabile da una sfera di diametro pari a 10 cm e, non scalabile. Questo è quanto si evince dalle normative attualmente in vigore: Ma cosa si intende per altezza del parapetto? È la distanza misurata in verticale dal piano di calpestio al lembo superiore dell’elemento che limita l’affaccio sul vuoto, nel caso delle ringhiere è solitamente il corrimano.  Entrando maggiormente nello specifico: Fig. 2 _ requisiti geometrico prestazionali dei parapetti secondo la UNI 10809:1999 Fig. 3 _ parapetto di balcone secondo l’Allegato B alla Dgr n. 1428 del 06.09.2011 Un altro aspetto molto importante dei parapetti è che devono resistere alle spinte che vi possono essere impresse dagli utenti. A tale scopo non è ancora presente una disciplina normativa a livello nazionale specifica per i parapetti ad uso civile anche se nel D.M. 17/01/2018 (NTC 2018) è possibile estrapolarne la progettazione.    Affidarsi a un’azienda attenta alle normative e a ogni dettaglio tecnico dimunisce ogni tipo di rischio!